I liberi professionisti in Italia sono 1,4 milioni e rappresentano più del 6% dell’intera forza lavoro.
Ogni anno si affacciano alla professione, iscrivendosi nei diversi albi professionali, più di 200.000 nuovi soggetti.
Alcune categorie sono state colpite in modo significativo dalla crisi Covid, anche se gli aiuti statali ne hanno alleviato un po’ le sofferenze.
I giovani affluiscono numerosi a tutte le specialità, con particolare concentrazione in tempi recenti sui servizi sanitari e servizi alle imprese. I giovani però (giovani si fa per dire, parliamo in realtà della categoria 30-40 anni) guadagnano significativamente di meno dei loro colleghi più affermati, 22.000 Euro contro 35.000 Euro della media e 48.000 Euro di quelli tra 60 e 70 anni. Per contro le professioni dimostrano notevole longevità nella capacità di produrre reddito, sia perché molti professionisti continuano in attività oltre l’età pensionabile, sia grazie alle varie Casse degli albi professionali, che assicurano pensioni più che dignitose.
Quali sono le richieste di Confprofessioni e degli Albi Professionali?
Soprattutto agevolazioni per i giovani che si affacciano alla professione e possono trovarsi in difficoltà nei primi anni di attività.
Una importante agevolazione (non la sola per la verità) esiste già. Come tutte le start-up in forma di ditta individuale anche i liberi professionisti possono pagare in regime forfettario solo 5% di imposte nei primi 5 anni di attività.
https://confprofessioni.eu/speciali/presentazione-v-rapporto-sulle-libere-professioni-anno-2020/